Valore permanente nella vita di ognuno, a garanzia dello sviluppo e del sostegno ai processi di scelta.
Le Linee Guida nazionali per l’orientamento permanente emanate dal Miur (Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca) definiscono l’orientamento non solo come strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica e l’inclusione sociale.
Si parla quindi di orientamento lungo tutto il corso della vita come diritto permanente di ogni persona, che si esercita in forme e modalità diverse e specifiche a seconda dei bisogni, dei contesti e delle situazioni.
In tale prospettiva, il decreto legge 104 del 12 settembre 2013, convertito, con modificazioni dalla legge 128 dell’8 novembre 2013, articoli 8 e 8 bis, prevede il rafforzamento delle attività di orientamento nelle scuole secondarie di primo grado e secondo grado per sostenere gli studenti nell’elaborazione di progetti formativi e/o professionali adeguati alle proprie capacità e aspettative, anche attraverso collegamenti stabili con istituzioni locali, associazioni imprenditoriali, Camere di Commercio, Agenzie per il lavoro.
Le iniziative di Orientamento si svolgono durante tutto l’anno scolastico.
Studenti e studentesse delle classi seconde e terze della Scuola secondaria di primo grado, studenti e studentesse delle classi quarte e quinte della Scuola secondaria di secondo grado.