È stato pubblicato il Report 44 dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro, che riassume i principali dati occupazionali registrati nel 1° trimestre 2024 in provincia di Lecco.
In occasione della presentazione del 14° Rapporto annuale dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro, svoltasi il 14 maggio scorso, quando sono stati presentati i risultati del mercato del lavoro del 2023, si è parlato di un anno di sostanziale consolidamento: le prime evidenze del 2024 sembrano essere in continuità con questo tipo di scenario.
Pur in presenza di un andamento economico non particolarmente entusiasmante, i dati relativi al sistema occupazionale lecchese restano confortanti: nonostante la consapevolezza che nel primo trimestre di ogni anno si tende a registrare il maggior scostamento positivo tra le attivazioni e le cessazioni di contratto, l’inizio del 2024 conferma questa tendenza con un saldo complessivamente positivo di circa 2.100 unità.
Tale saldo è stato influenzato positivamente tanto dagli uomini, con un incremento di quasi +1.200 unità, quanto dalle donne, che hanno contribuito con +900 unità.
È degno di nota il comportamento del segmento giovanile (15-29 anni), che ha visto le attivazioni superare le cessazioni di più di 1.000 unità.
Da sottolineare il fatto che il numero di attivazioni e di cessazioni di contratto (e conseguentemente il saldo) sono perfettamente in linea con i flussi fatti registrare nel 1° trimestre 2023: un ulteriore segnale della continuità citata.
Tra le attivazioni di contratto, colpisce il dato qualitativo che vede oltre la metà di queste (50,4%) essere effettuate da lavoratori senza un titolo di studio superiore alla scuola dell’obbligo.
Per quanto riguarda il ricorso agli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, nel primo trimestre del 2024 l’Inps ha autorizzato poco più di 870mila ore di Cassa integrazione guadagni (Cig).
Questo numero è leggermente superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in cui erano state autorizzate circa 735mila ore, segnando un aumento intorno al 19%: si tratta di un trend in continuità con quanto evidenziato nel 2023, anno in cui è stato autorizzato nel complesso un numero di ore di Cig in significativo rialzo rispetto al 2022.
Nel dettaglio, la Cig ordinaria ha coperto poco meno di 800mila ore, rappresentando circa il 92% del totale delle ore autorizzate.
La Cig straordinaria ha invece contribuito con poco più di 70mila ore, pari all’8% del totale.
Il settore manifatturiero ha beneficiato della quasi totalità delle ore di Cig autorizzate nel trimestre, rappresentando il 94% del totale. All’interno di questo settore, il comparto metallurgico ha assorbito il 70% delle ore destinate all’industria.
Infine, sotto il profilo delle previsioni di assunzioni da parte degli imprenditori lecchesi nei primi due trimestri del 2024, rilevate dal Sistema informativo Excelsior, la previsione di inserimenti riguarda complessivamente più di 14mila persone, quasi equamente distribuite tra i due trimestri: quasi 7.500 nel primo trimestre e 6.650 nel secondo.
In entrambi i casi un numero più alto di quello relativo all’ultimo trimestre del 2023 (6.050, +24% e +10% rispettivamente per i due trimestri). Si tratta di un andamento assolutamente in linea con quanto verificatori un anno fa: 170 entrate in più relativamente al 1° trimestre 2023 (+2%) e 230 in meno rispetto al 2° trimestre 2023 (-3%).
Il dato più eclatante che le statistiche del Sistema informativo Excelsior mettono in luce resta comunque la percentuale elevata di candidati che risultano difficili da reperire, che nei due trimestri considerati risulta rispettivamente pari al 52% e al 55% del totale (in due terzi dei casi per mancanza di candidati): non è un caso che diminuisca contestualmente la richiesta di esperienza, ritenuta un requisito meno vincolante in fase di selezione. In aumento le opportunità lavorative per i candidati di genere femminile.